modulo
s. m. unità base per misurare le acque irriganti; la capacità e la portata media annua di un corso d’acqua.
1659
[DELIN av. 1861 (C. Cavour) 'unità di misura dell'acqua corrente o concessa a scopo irriguo o industriale']
- Giovanni Torriano,
Vocabolario italiano & inglese. A dictionary, italian and english, formerly compiled by John Florio [...], London, John Martyn, James Allestry & Thomas Dicas, 1659, s.v. "modulo: dovute misure o proporzioni, dovuti accenti in musica; anche una confluenza di acque attraverso dei condotti, anche come modello".
Cfr. Pierluigi Ortolano, Retrodatazioni nel "Vocabolario italiano-inglese" di Giovanni Torriano (1659), in "Italianistica.it", vol. I, 2012, pp. 51-64. L'autore riporta le diverse accezioni del termine ('unità elementare con cui si misura o si dà forma a una struttura complessa; parte separata o separabile di un insieme organico, complesso; norma, canone, modello') con le relative datazioni: DELIN: sec. XIV (Guido delle Colonne) 'misura del raggio della colonna assunta come unità di grandezza alla quale si riferiscono le dimensioni delle altre parti dell'edificio'; 1797 (atti delle assemblee della Repubblica Cisalpina) 'schema stampato, identico per tutti i casi analoghi, da riempire di volta in volta, in uso negli uffici pubblici'; 1806 (G. Santi) 'diametro di una moneta'; 1891 (Petrocchi) 'forma tipica e invariabile prevista per la stesura di certi documenti'; 1905 (Panzini) ' in varie tecnologie, intensità, ampiezza o valore numerico di una certa grandezza'.
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Scheda di redazione - 02/09/2024