mazziniano

agg. e s. m. (stor.) chi, che si riferisce a G. Mazzini.
1850 [DELIN e GRADITe av. 1866 (M. d'Azeglio)]
- Antonio Bresciani, L'ebreo di Verona, in "La civiltà cattolica", vol. I, 1850, cap. V, p. 418 [ed. 1852, vol. I, p. 91]: "Lo veniva ammaestrando assai dottamente nelle dottrine mazziniane"; vol. II, 1850, cap. X, p. 292 [ed. 1852, vol. I, p. 209]: "Cesare Balbo a Torino resisteva a' Mazziniani Brofferio, Sineo, Josti, Valerio, e Meana".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 25/02/2021