manutentore

s. m. chi mantiene.
1662 [DEI sec. XVIII, DELIN e GRADITe 1942 (Migliorini), GRADIT sec. XX 'operaio addetto alla manutenzione']
- Giovan Battista Nani, Historia della Republica Veneta, in Venetia, per Combi, & La Nou, 1662, libro I, p. 66: "[...] e in caso di mancamento sarebbero i Principi, detti Manutentori della fede dell'Inoiosa, e vindici del Duca con l'armi"; libro II, p. 99: "l'ambasciatore di Toscana propose [...] che per conciliare delle parti la diffidenza, e 'l puntiglio, le restitutioni dall'un canto dell'occupato, e l'esecutioni delle promesse dall'altro si praticassero a parte a parte alternatamente onde un articolo fosse, per così dire, manutentore dell'altro"; ecc.
- Gian Pietro Bergantini, Voci italiane d'autori approvati dalla Crusca nel vocabolario d'essa non registrate con altre molte appartenenti per lo più ad arti e scienze che ci sono somministrate similmente da buoni autori, Venezia, appresso Pietro Bassaglia in Merceria di S. Salvatore al segno della Salamandra, 1745, s.v.: "Manutentóre. Verbal. masc. Chi fa manutenzione. Nani Stor. ven. lib. I".
- Antonio Cesari, La vita di Gesù Cristo e la sua religione, in Verona, per l'erede Merlo, 1817, tomo III, p. 304: "Provveditori del ben pubblico, e manutentori della comune felicità".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002. Balducci cita da A. Cerquetti, Studj lessicografici e filologici, Forlì, F. Marinelli editore, 1868, s.v.: "Manutentore. Chi mantiene. Manca al Manuzzi, al Fanfani e ad altri. Nel Bergantini c'è indicato un esempio del Nani. Eccone di più autorevole. 'Provveditori del ben pubblico, e manutentori della comune felicità'. Cesari, Op. mor. e sac. II, 484 (Marietti)".
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Scheda di redazione - 10/02/2021