mangiamaccheroni

s. m. e f. buono a nulla, fannullone.
1869 [GRADIT 1975]
- Michele LESSONA, Volere e potere, 1869, cap. III: "I lazzaroni, caro amico, se li vuoi trovare secondo il ritratto, ti devi contentare di vederi d'ora innanzi colla immaginazione, come que' mangiamaccheroni che pare ti stiano tanto a cuore".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 03/07/2020