malafemmina

s. f. donna di malaffare, prostituta; anche come insulto.
1573 [DELIN e GRADITe 1923]
- Edmondo DE AMICIS, La carrozza di tutti, Milano, Fratelli Treves, 1899, p. 203: "E il cocchiere, intanto, li apostrofava con quel tono di familiarità un po' brutale, che si suol usare con le bestie che ci servono, forse per un timore istintivo ch'esse comprendano e abusino come gli uomini della troppa dolcezza: - Ah, vecchione, ci provi gusto, eh? Ma se tiri indietro la testa, zuccone, non si fa nulla! Ora a te, mala femmina, eccoti il fatto tuo; non ne vedevi l'ora, non è vero? T'ho ben sentita come cantavi alla fin della corsa!".
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Scheda di redazione - UniUPO - 01/04/2025