maffioso

s. m. chi è affiliato alla mafia.
1871 [DELIN 1890]
- Collezione celerifera delle leggi, dei decreti, e delle istruzioni, e circolari dell'anno 1871 ed anteriori, legge 6 luglio 1871, art. 3, Firenze, presso gli Editori, 1871, parte 2, p. 1068: "Saranno a cura dell'Autorità di pubblica sicurezza denunziati gli individui sospetti, come grassatori, ladri, truffatori, borsaiuoli, ricettatori, manutengoli, camorristi, maffiosi, contrabbandieri, accoltellatori, e tutti gli altri diffamati per crimini o per delitti contro le persone e le proprietà".
- Leone Carpi, Delle colonie e dell'emigrazione d'Italiani all'estero sotto l'aspetto dell'industria, commercio, agricoltura e con trattazione d'importanti questioni sociali, Milano, D. Salvi & C., 1874, p. 303: "ma vi ha aggiunto anche i manutengoli, camorristi, i maffiosi, i contrabbandieri, gli accoltellatori e tutti gli altri sospetti per crimini o per delitti contro le persone o le proprietà".
- Giuseppe Di Menza, I masnadieri maurini. Storia delle bande armate in Sicilia dal 1872 al 1877, Palermo, Tip. del Giorn. di Sicilia, 1878, p. 223: "lo spaccone e maffioso Celauro (...) non freme né sbuffa, (...) e si adopera invece a trattare la capitolazione".
Cfr. S. C. Sgroi, Ramificazioni (e retrodatazioni) mafiose: la "mafia" in "Google", in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXX, 2013, pp. 273-289: l'articolo analizza la ricchezza e la vitalità del paradigma derivazionale di mafia, in siciliano e in italiano; per ogni voce viene proposto un aggiornamento e, se possibile, una retrodatazione.
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Scheda di redazione - 23/09/2018