madre coraggio
loc. sost. donna che difende i propri figli impegnandosi in lotte sociali o contro la malavita organizzata.
1986
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"Il Giornale", 20 marzo 1986: "L’altra mamma-coraggio ha denunciato il figlio per maltrattamenti"; "Madri-coraggio a Napoli denunciano gli spacciatori".
Cfr. Paolo D’Achille, La storia di Madre Coraggio, dalla letteratura ai giornali (e ai dizionari), in Di nomi e di parole. Studi in onore di Alda Rossebastiano, a cura di Elena Papa, Daniela Cacia, Roma, ItaliAteneo, 2017 [«Quaderni Italiani di RIOn», 8], pp. 185-208.
Le attestazioni sono citate nel Dizionario di parole nuove (1964-1987) di Manlio Cortelazzo e Ugo Cardinale (1989).
Lo stesso D’Achille segnala come (probabile) prima registrazione quella del Devoto-Oli 1990 (nella cui definizione si specifica “probab. per antonomasia dal titolo di un dramma di B. Brecht”).
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 14/12/2023