lustro
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s. m. (lett.) periodo di cinque anni.
sec. XIII
[DELIN e GRADITe av. 1374]
- Anonimo,
Leggenda Aurea (Quattro capitoli mariani dalla), fine sec. XIII (pis.): "Ché li Romani i(n) qua dirieto anticam(en)te soleano fare lo p(ri)mo die di febraio p(er) honore di Febrie madre di Mart, ch'era dio del diavovale cioè di dio dele battallie, di V a(n)ni in V a(n)ni andavano tutta nocte co(n) candele (et) co(n) to(r)tissi aciesi i(n)torno ala cità acciò che donasse ai suoi filliuoli victoria dei loro nimici, e onravano co(n) cusì grande sollemnitade la madre di Mart: [e] quello tenpo chiamavano lustro".
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Scheda di redazione - TLIO - 25/01/2022
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s. m. (arte) ceramica a lustro, con riflessi metallici.
1885
- Giuseppe Corona,
L'Italia ceramica, in Esposizione industriale italiana del 1881 in Milano. Relazioni dei giurati, pubblicate per cura del Comitato esecutivo, Milano, Hoepli, 1885, Sez. XII, cl. 27, p. 60: "Il Mattei [...] inviò il Bertozzini Giovanni ad insegnare al Cantagalli di Firenze il metodo dei lustri e delle vernici".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
GRADITe: lustro metallico.
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