locativo
agg. e s. m. (ling.) detto di caso della declinazione indoeuropea indicante il luogo in cui si colloca l'azione verbale.
1856
[DELIN e GRADITe 1869 (TB), 1931 (Enciclopedia italiana) "caso locativo"]
- Giovanni Flechia,
Grammatica sanscrita, Torino, G. Marietti, 1856, p. 21: "Nella traduzione adopero con e in come segnacasi, l'uno dello strumentale, l'altro del locativo"; p. 71: "I nomi declinabili della lingua sanscrita hanno: 1) tre numeri: Singolare, Duale e Plurale; 2) otto casi: Nominativo, Vocativo, Accusativo, Strumentale, Dativo, Ablativo, Genitivo e Locativo".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 16/11/2020