levachiodi

s. m. inv. arnese per estrarre chiodi dal legno, costituito da una leva con all'estremità una fessura in cui s'impegna la capocchia.
1922 [DELIN e GRADITe 1973 (Zingarelli)]
- Unione italiana fabbriche utensilerie e ferramenta, Utensilerie in genere per arti e mestieri, ferramenta per carrozzeria, automobili, costruzioni edilizie e materiale ferroviario, Milano, [s.n.], 1922, p. 60: "n. 370. Levachiodi a Z con scalpello in acciaio lucido, tipo economico, funzionamento rapido – con un colpo si estrae il chiodo – lunghezza totale cm. 20; n. 371. Levachiodi a tubo ed a colpo, pratico, estrae colla massima facilità chiodi anche di grosse dimensioni, lunghezza totale cm. 40".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 26/11/2021