legumiera

s. f. recipiente per legumi.
1878 [DELIN 1950 (Migliorini), GRADITe 1948 (A. Palazzeschi, "I fratelli Cuccoli")]
- "L’illustrazione italiana", a. V, n. 19, 12 maggio 1878, p. 17: "40 lire per sei persone, cioè: 24 piatti, 6 minestrine, 1 zuppiera, 1 legumiera, 1 salsiera, 1 insalatiera, 1 piatto tondo e due ovali di portata, 2 raviera, 18 piatti per frutta, 2 compostiere".
- Georges BELLONI, Il vero re dei cucinieri, Milano, Cesare Cioffi, 1890, p. 94: "Fate friggere 100 grammi di burro con una cipolla triturata, appena colorita questa mettetevi le verze spremute dall'acqua, un pizzico di sale, uno di pepe e compitene la cottura a fuoco lento, rivolgendole di tratto in tratto, servendole poi nella legumiera".
- Touring Club Italiano, Manuale della industria alberghiera, II ed. interamente riveduta, con numerose aggiunte ed un nuovo capitolo su L'albergo navigante, Milano, TCI, 1926, p. 543, in un elenco di argenteria da cucina. Cfr. Balducci 2002.
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Corpus VoDIM - UniUPO - 14/04/2022