legittima difesa

loc. sost. giustificazione del reato consistente in una reazione al pericolo di un'offesa ingiusta.
1868 [DELIN 1869 (Tommaseo-Bellini)]
- Giuseppe ROVANI, La Libia d'oro, 1868, cap. XII: "tu non fai la rovina di nessuno, e salvi te, e tutto quel che c'è da salvare. Gli è come se ammazzassi un uomo per legittima difesa".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 29/06/2020