lavata di testa

loc. sost. sgridata, rimprovero.
1805 [DELIN 1905 (De Amicis)]
- Remigio ZENA, La bocca del lupo, 1892, cap. XVIII: "prima Marinetta, poi le Testette la maltrattarono senza compassione, anche Pellegra venne a farle una lavata di testa, e le donne del quartiere, che davanti alle guardie l'avevano difesa, ora le davano addosso". Cfr. Biasci 2012a.
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Scheda di redazione - UniUPO - 20/11/2024