lasciare l'abito
loc. verb. rinunciare ai voti religiosi.
1611
- Ephraim Chambers,
Dizionario universale delle arti e delle scienze, traduzione esatta ed intiera dall'inglese, to. I, Venezia, Giambattista Pasquali, 1748, p. 13, s.v. abito. Cfr. Marrapodi 2005.
In senso non religioso, cfr. L'Eneide di Virgilio mantuano, commentata da Giovanni Fabrini e Filippo Venuti, Venezia, Giovanni Battista Sessa, & fratelli, 1581, p. 95: "Didone [...], come una donna fermata ne l'abito della vertù, possa esserne cavata, questo tale ha da sapere, che se bene egliè una gran difficultà, lasciare l'abito, nondimeno non è impoffibile: e massimamente ne le virtù morali".
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 12/01/2024