lancinare

v. sconvolgere, straziare nel fisico e nel morale.
1894 [GRADIT 1945]
- Alfredo ORIANI, Gelosia, 1894, cap. IV: "i mariti affondano in una carriera o in una famiglia egualmente senza uscita, lancinati da necessità rinascenti, divorando la propria sconfitta in quella dei figli".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 29/06/2020