katà stichon
loc. avv. (vc. gr.) (metr.) In modo da far susseguire versi di ugual misura in una serie non divisibile in strofe.
1972
[GRADITe 1973]
- Francesco Della Corte,
Opuscula II, Genova, Istituto di filologia classica e medioevale, 1972, p. 97: "Non doveva essere usato kata stichon come in Plauto".
Cfr. M. Caputo, Grecismi non adattati (lettere A-L), in "AVSI", vol. II, 2019, p. 113.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 22/02/2023