kajal
s. m. inv. (cosm.) cosmetico di colore blu o nero, a base di sostanze vegetali o grassi animali, applicato all'interno della palpebra inferiore per conferire allo sguardo intensità e profondità.
1972
[GRADITe 1980]
- Marcello Brunetti,
Massaggio e linea, Roma, Edizioni mediterranee, 1972, p. 137: "Gli occhi rotondi debbono essere leggermente allungati agli angoli esterni con una matita Kajal"; "Una matita Kajal sfumata verso l'interno dell'occhio terminerà il lavoro".
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. Il volume analizza e retrodata termini dell'italiano contemporaneo, attraverso il recupero di periodici d'annata, volumi e articoli della lessicografia recente.
L'anteprima parziale del libro di M. Brunetti in Google Ricerca Libri non permette di risalire all'ed. riprodotta da cui si cita (non ante 1979, cfr. biografia in quarta di copertina).
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 02/04/2023