jab

s. m. (vc. ingl., sport) nel pugilato, serie di fitti colpi.
1935 [GRADITe av. 1936 (C. Bascetta, "Il linguaggio sportivo contemporaneo")]
- Orio Vergani, Io, povero negro, Milano, Fratelli Treves, 1935, p. 135: "Picchia i jabs sul naso dell'avversario, con una grazia secca e maligna, due, tre volte, come se volesse farsi aprire".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 29/10/2020