irrecivibile

agg. irricevibile; che non può essre preso in considerazione dall'autorità cui è presentato per mancanza dei requisiti formali necessari; inammissibile.
1826 [GDLI 1921 (Croce) "irricevibile", GRADITe 1940]
- Cesare LOMBROSO, Sull'incremento del delitto in Italia e sui mezzi per arrestarlo, Torino, Fratelli Bocca, 1879, pp. 34-35: "Molte volte gli appelli son dichiarati irrecivibili (a Venezia 119 su 443 cause) per difetto di motivo o presentazione tarda, ma intanto che si riconferma la sentenza, passa un tempo lunghissimo [...]". Cfr. De Fazio 2012.
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 19/12/2023