iperfagia
s. f. (med.) disturbo che induce a un'assunzione smodata di cibo.
1945
[GRADIT 1959]
- C. E. GADDA,
Scritti dispersi, 1945, p. 897: "Vender l'anima al diavolo-mercante vuol dire, per enigmi, cedere al torbido fascino del denaro (iperfagia, egolatria) o delle passioni dirompenti (lussuria, ebriachezza)". Cit. dall'edizione delle Opere di Gadda diretta da D. Isella, vol. IV.1, Saggi, giornali, favole e altri scritti, a cura di L. Orlando, C. Martignoni, D. Isella, Milano, Garzanti, 1991.
Cfr. Luigi Matt, Sulle prime attestazioni dei vocaboli nei dizionari, in "Studi linguistici italiani", vol. XXVIII, f. 2, 2002, pp. 272-297.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 05/09/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI