- Buccio di Ranallo,
Leggenda di santa Caterina, 1330 (abruzz.): "Così è la carne mea; / che mo te paro dea, / et poy che sarrò morta / et alla foxa adorta, / la carne mea marcisce / et tucta invermenisce; / li vermi magnanula / e loro vidanda faula".
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Libro di Sidrach, av. 1383 (fior.): "Calcatrice si è una bestia, che sta nell'acqua, con grande testa e lunga; e due volte l'anno inverminiscono molto".
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Scheda di redazione - TLIO - 26/12/2019