insondabile
agg. che non si può comprendere e conoscere a fondo.
1896
[DELIN e GRADIT 1905 (Panzini)]
- Alfredo ORIANI,
La disfatta, 1896, cap. IX: "la vita domestica [...] rivela improvvisamente gioie insondabili, che mantengono nella vecchiezza il tepore della gioventù sorgenti".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 28/06/2020