incomunicabilità
s. f. l'essere incomunicabile.
1645
[DELIN e GRADIT av. 1855]
- Felice Girardi,
Il trionfo di Cristo nell'Eucaristia, Napoli, G. Gaffaro, 1645, p. 73: "Oltre à ciò quanto era cieco l'huomo nelle cose sopranaturali? in conoscere le operazioni ad intra, la generazione del Verbo [...], la trinità delle persone, la comunicabilità della natura, l'incomunicabilità delle proprietà notionali".
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 19/03/2020