incasellamento

s. m. disposizione in uno schema troppo rigido.
1926 [GRADIT 1972, GRADITe 1969 (L. Romano, "Le parole tra noi leggere")]
- Margherit G. Sarfatti, Dux, Milano, Mondadori, 1926, p. 167: "Troppo aveva lottato [Mussolini], troppo aveva sofferto – e per soggiornarvi e per uscirne – nell'incasellamento rigido e formalista del socialismo".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 12/11/2020