- Editto di Carlo Bonelli, Governatore e Vicecamerlengo, Roma, 17.07.1656: "Vedendosi dalla soverchia curiosità di persone sfaccendate cagionarsi concorso, quando vengono condotte le persone sospette, ò infette al Lazzaretto, onde nè possa sortire pericolo d'infettione per la loro inaccuratezza, così nelle persone loro, come de i Ministri, & Officiali destinati alla trasmissione".

- Storia universale , traduzione anonima, tomo X-parte I, Venezia, Modesto Fenzo, 1737, p. 132: "Ma noi dobbiamo concedere al nostro autore un poco di inaccuratezza, spezialmente essendo cosa dubbiosa, s'egli intese piuttosto di scrivere una storia, o un romanzo".