in travesti
loc. agg. (vc. fr., teatr.) di parte teatrale, sostenuta da un interprete di sesso diverso da quello del personaggio.
1923
- Cesare Levi,
Sarah Bernhardt, in "La lettura", vol. XXIII, n. 5, 1923, p. 361: "Già ancor prima aveva – seguendo la tradizione della famosa Déjazet – rappresentato personaggi maschili, in travesti: 'Zanetto' ne Le Passant, e l’Amleto e il Lorenzaccio di Musset (nella riduzione di D’Artois) e finalmente, nel 1900 – coronamento della sua gloriosa carriera – il 'Duca di Reichstadt' ne L’'Aiglon' di Rostand".
Cfr. Paolo D’Achille, "Travesti, en travesti". Il cambio d’abito e di sesso a teatro e nei dizionari, in "Lingua e Stile", vol. LV, n. 1, 2020, pp. 59-79. Il Dizionario di parole nuove 1964-1984 di Manlio Cortelazzo e Ugo Cardinale data la loc. 1983.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 14/12/2023