in sordina
loc. avv. senza far rumore, di nascosto.
1913
[DELIN 1960 (Dizionario enciclopedico)]
- Guido DA VERONA,
La vita comincia domani, 1913, parte I, cap. II: "Ma non udiron altro che l'usignuolo infatuato lanciare i suoi fischi melodici nell'odorosa notte, sopra una orchestra lieve che l'accompagnava in sordina, con brividi appena di foglie nei respiri del vento".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 28/06/2020