imprendibile
agg. che non si può prendere.
1737
[GRADITe av. 1817]
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Storia universale dal principio del mondo sino al presente, tradotta dall'inglese in francese, e dal francese in italiano [trad. anonima], tomo IX, parte II, in Argentina; si vende in Venezia, appresso Modesto Fenzo, 1737, p. 12: "La città di Batra, secondo Ctesia, era talmente fortificata, ch'era imprendibile".
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 26/12/2021