imbellettatura
s. f. l'imbellettare.
1621
[GRADIT 1869]
- Girolamo Canini,
Trattato della corte, trad. it. di Eustache de Refuge, Venezia, G. B. Ciotti, 1621, p. 25: "Ma riconosceremo il benefitio alquanto poco appresso, e non dopo molto lungo tempo, per non lo lasciare invecchiare, e con occasione, la quale si offerisca da se medesima, ò che sia ricercata da noi senza imbellettatura, e senza ostentatione".
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 17/03/2020