idiosincrasia
s. f. (med.) sensibilità patologica particolare di alcuni individui a determinate sostanze medicamentose o alimentari.
1646
[DELIN e GRADITe av. 1730 (A. Vallisneri)]
Cfr. Mariella Canzani, Un'idea di unicità: l'"idiosincrasia", consulenza linguistica di Crusca del 10 dicembre 2019.
Titolo dell'opera originale in latino: B. Baldi, Opobalsami orientalis in conficienda theriaca Romae adhibiti medicae propugnationes, Romae, ex typographia Reverendae Camerae Apostolicae, 1640. In A. Vallisneri il termine compare anche nell'Abbagliamento sesto del 9 dicembre 1696 (nella stampa indiosincrasia [sic]) e nel Saggio alfabetico d'istoria medica e naturale, s.v. cioccolata, entrambi pubblicati in A. Vallisneri, Opere fisico-mediche, raccolte da Antonio suo figliuolo, in Venezia, appresso S. Coleti, 1733, vol. III, rispettivamente a p. 176 e p. 388. Gli Abbagliamenti medicinali sopra gli effetti della chinachina, e d’altri rimedi, e febrifugi, e come questi operino nel nostro corpo erano già stati editi ne "La Galleria di Minerva", vol. VI, 1708, qui p. 239.
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Consulenza linguistica di CRUSCA - 12/04/2022