idioletto

s. m. (ling.) varietà linguistica, insieme di usi linguistici propri di un individuo o di un piccolo gruppo.
1871 [GRADITe 1966]
- Cesare LOMBROSO, L'uomo bianco e l'uomo di colore. Letture sull'origine e la varietà delle razze umane, Padova, Tip. F. Sacchetto, 1871, p. 212: "Quanto alle arti, gl'idioletti grossolani dei primi tempi della Grecia e dei Fenicj non hanno nulla da invidiare alle informi sculture degli artefici australiani".
- Giuseppe Francescato, Note sul sistema delle consonanti marginali in friulano, in "Ce fastu?", vol. XXX, 1954, pp. 48-51, a p. 48: "In tale indagine 'descrittiva' si prescinde totalmente sia dalla spiegazione storica ('diacronica') dei fenomeni, sia dalle variazioni dialettali che vengono assimilate al parlare tipico dell'informante (idioletto – nel caso in considerazione il parlare di Udine)". Cfr. D'Achille 2020.
Cfr. Debora De Fazio, Cesare Lombroso e la lingua italiana. Psichiatria, etnologia, antropologia criminale nell'Italia di fine Ottocento, Galatina, Congedo Editore, 2012.
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Scheda di redazione - 07/11/2023