glicine
s. m. arbusto rampicante.
1789
[DELIN e GRADIT 1815]
- Filippo Luigi Gigli e Gaspar Juárez,
Osservazioni fitologiche sopra alcune piante esotiche introdotte in Roma fatte nell'anno 1788. Dagli abati Filippo Luigi Gilii, e Gaspare Xuarez, Roma, A. Casaletti, 1789, p. 33: "possiamo perciò numerare la nostra glicine tra le piante dette dai Naturalisti Mimose".
- F. Bartolozzi,
in "Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti", tomo IV, Milano, 1781, p. 76: "e poi nel 1753 [Linneo] nelle sue Species plantarum la pose nel genere dei Glycine".
- Saverio Manetti,
Delle specie diverse di frumento e di pane siccome della panizzazione, Firenze, Moücke, 1765, p. 209: "i semi dell'Abro, ovvero Pisum Indicum minus coccineum del Bavino, o sia Glycine specie settima di Linneo".
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 15/03/2020