glasnost

s. f. inv. (vc. russa) (polit.) nel linguaggio giornalistico, trasparenza, libertà di espressione e informazione che ha costituito uno dei punti fondamentali del riformismo sovietico, in particolare con il segretario del PCUS M. S. Gorbaciov.
1971 [GRADITe 1986]
- Lia Wainstein, "Shelach et amì". Documenti dell'antisemitismo nell'URSS, a cura di E. Ceccarini, introduzione di L. Wainstein, Roma, Edizioni della voce, 1971, p. 34: "Mentre la complicatissima e contraddittoria legislazione zarista nei confronti degli ebrei si ingeriva dispoticamente in ogni aspetto, anche minimo, della loro esistenza, tanto che la stessa incredibile meticolosità equivaleva ad una paradossale garanzia di glasnost', ossia della pubblicità conferita a tale politica, nella fase sovietica avviene il contrario. Alla glasnost' è subentrato il segreto".
Cfr. Massimo L. Fanfani, Recensione a Marco Mancini, L'esotismo nel lessico italiano, in "Lingua nostra", LV, 1994 (cit. in D'Achille 2012: 115).
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Scheda di redazione - 06/02/2023