glacis
s. m. (vc. fr.) terrapieno, spalto di una fortificazione, ma qui si allude alla destinazione successiva di tali spazi.
1868
[GRADIT 1892]
- Giuseppe ROVANI,
La Libia d'oro, 1868, cap. XXII: "a quell'ora si chiudevano tutte le case, gli alberghi, i glacis di Vienna".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 14/09/2020