giudice popolare
loc. sost. cittadino estratto a sorte per giudicare reati di competenza della Corte d'Assise.
1901
[DELIN 1950 (Migliorini)]
- Luigi CAPUANA,
Il marchese di Roccaverdina, 1901, cap. VI: "'Ognuno crede di avere ragione soprattutto quando ha torto. Soltanto il magistrato imparziale e giusto, perché non interessano, soltanto i giudici popolari istituiti per questo scopo...'. Sembrava che il Procuratore del Re fosse lui".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 24/06/2020