gilè

s. m. inv. spec. nell'abbigliamento da uomo, corpetto senza maniche, abbottonato sul davanti e aderente, di stoffa o di maglia, da indossare sotto la giacca e sopra la camicia.
1761 [DELIN, GDLI e GRADITe av. 1798 (F. Milizia) "giletto", DELIN 1802 (U. Foscolo) "gilè", 1811 (Stampa periodica milanese) "gilet"]
- Carlo Goldoni (pseud. Polisseno Fegejo), Amore in caricatura. Dramma per musica da rappresentarsi nel teatro di Sant'Angelo il carnovale dell'anno 1761, Venezia, appresso Modesto Fenzo, 1761, I, 8: "accoppiando al suo bel vostra bellezza / voi farete un gilè di gentilezza". [fig., 'l'altra metà']
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
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Scheda di redazione - 12/04/2022