gianchetto

s. m. (vc. lig.) al pl. bianchetti; pesciolino tipo alice o sardina, trasparente e incolore, che lessato diventa bianco.
1850 [GRADITe 1970]
- "Gazzetta del Popolo", a. III, n. 92, mercoledì 17 aprile 1850, p. 3 non numerata: "Il signor Poggi da lungo tempo e con rara costanza indicava pure la causa di quella sterilità e ne proponeva il riparo, il quale consiste nella proibizione della pesca dei così detti gianchetti, e dell’uso di certe reti che guastano il fondo del mare, distruggendo i nidi dei pesci, mentre che i gianchetti ne sono per così dire il seme. / Il Poggi dimostrava coll’esperienza che un'oncia di gianchetti lasciati crescere dà circa quattrocento oncie di altri pesci".
Cfr. Ludovica Maconi, Antipasti di parole della cucina e l'arte di datar bene, in Laboratorio di ArchiDATA 2020. Retrodatazioni lessicali: storia di cose e di parole, a cura di Ludovica Maconi, Firenze, Accademia della Crusca, 2020, pp. 61-93.
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Scheda di redazione - 22/12/2021