gerundio

s. m. (gramm.) modo infinitivo del verbo che presenta, in forma invariabile, l'idea verbale, in funzione di complemento di circostanza.
1385-95 [DELIN ca. 1438, GRADIT 1561]
- Francesco di Bartolo da Buti, Commento al Paradiso, 1385-95 (pis.): "e rendesi questo gerundio cantando al verbo sonasser...".
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Scheda di redazione - TLIO - 08/02/2020