gente di colore
loc. s. f. chi è mulatto.
1794
[DELIN 1853 (Gherardini) "uomo di colore", GRADITe 1829 "di colore"]
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Almanacco, [Venezia], 1794 [l'Almanacco è privo di frontespizio e di dati editoriali], cap. Istoria naturale. Regno animale. Antropologia: "Gente di colore. A San Domingo ove le donne bianche son rare, la disonestà dei bianchi perseguita le donne di colore, e soprattutto le more. Esse soccombono tanto più facilmente quanto esse sono dominate dall'ascendente dell'autorità o delle minacce. Allora con iscandolo della Religione e dei costumi, la santità del matrimonio è rimpiazzata dall'infamia del concubinato, d'onde poi risulta uno sciame di esseri illegittimi, che si chiamano gente di colore, sangui-misti, mulatti liberi, figli liberi di mulatte ed Europei, ecc.".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 11/11/2020