gavazzare

v. intr. (lett.) fare baldoria.
sec. XIV [DELIN e GRADIT sec. XV]
- Volgarizzamento delle favole di Esopo, sec. XIV (tosc.): "Pone il nostro libro lo Porco pello uomo gientile, e l'Asino per lo buono da nulla, e di vile essere: amaestrandoci come niuno uomo di vile essere dee andare a gavazzare con l'uomo ch'รจ migliore di lui".
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Scheda di redazione - TLIO - 20/12/2019