gaffare
v. ghermire, arraffare.
1555
[DELIN 1598 (Florio)]
- Antonio Scaino,
Trattato del giuoco della palla, in Vinegia, appresso Gabriel Giolito de' Ferrari et fratelli, 1555 [si cita dall'ed. a cura di Giorgio Nonni, Urbino, QuattroVenti, 2000, p. 179]: "Nel giuoco poi fatto con la mano, più bello e più notabil colpo par che non si possa dare, di quello ch'alcuni dimandano gaffare ['smorzare le palla'], o altrimenti colpo di bolea".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 10/09/2020