freegan

s. m./f. inv. e agg. inv. (vc. ingl.) chi/che, in polemica con il consumismo e gli sprechi, si attiene a un’alimentazione basata sul recupero di eccedenze alimentari o di cibi prossimi alla scadenza in negozi, ristoranti, supermercati.
2004 [Zingarelli17 2006]
- Alessandra Retico, "La Repubblica", 14 gennaio 2004, sezione Spettacoli e cultura (cfr. archivio storico online https://ricerca.repubblica.it/ricerca/): "Parola del 2003 più creativa è risultata 'freegan', persona che mangia solo quello che può ottenere gratis".
Cfr. I. Bruno, Neologismi datati dal 2000 in poi in Z–2016 (A–L), in "AVSI", vol. I, 2018, p. 238.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 30/07/2019