frattese

s. m. e f. nativo o abitante di Ausonia (ex Fratte).
1791 [GRADITe 1961]
- Giovanni Battista Federici, Degli antichi duchi e consoli o ipati della città di Gaeta, Napoli, Flauto, 1791, p. 381: "potrebbe asserirsi, che la terra di Castelnuovo non fu tanto edificata a difesa degli averi del Monistero in quelle parti contra li Traettani e li Frattesi, quanto contra quei ladroncelli a’ quali si fossero congiunti alcuni Frattesi indisciplinati".
Cfr. Paolo D’Achille, Fatta l’Italia, bisogna(va) nominare gli italiani: gli etnici “nazionali” dall’Unità a oggi, in Lessicografia e onomastica nei 150 anni dell’Italia unita. Atti delle Giornate di studio (Roma, Università degli Studi Roma Tre, 28-29 ottobre 2011), a cura di Paolo D’Achille, Enzo Caffarelli, Roma, Società Editrice Romana, 2012 (Quaderni Internazionali di RION, 4), pp. 101-120.
La definizione di GRADITe si riferisce al nativo o abitante di Frattamaggiore.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 14/12/2023