foulard
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s. m. inv. (vc. fr.) tessuto leggero di seta, cotone, fibre artificiali, usato per fazzoletti, fodere, vestaglie, cravatte.
1765
[DELIN 1846 (Fusinato; ma 1763 nella forma "foulart", presente nel "Dizionario del Cittadino"), GRADIT 1765]
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"Corriere delle Dame", Milano, 6 ottobre 1827, p. 340: "Abito di foulard".
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"Corriere delle Dame", Milano, 5 giugno 1839, pp. 250-251: "Le stoffe degli abiti sono sempre foulards, mussoline, gazes, dentelle".
Cfr. G. Sergio, Parole di moda. Il "Corriere delle Dame" e il lessico della moda nell'Ottocento, Milano, Franco Angeli, 2010.
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Scheda di redazione - 07/06/2018
2
s. m. fazzoletto di seta da porre in capo o al collo.
1831
[DELIN 1905 (Panzini)]
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"Corriere delle Dame", Milano, 5 febbraio 1831, pp. 52-53: "Diconsi foulard alla Fanchon que' formati in quadrato di cui le punte contro le punte involgono bene all'uscir dal teatro le signorine".
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"Corriere delle Dame", Milano, 5 ottobre 1834, p. 440: "Bellissimi foulards finalmente per fazzoletti da tasca, stampati in amaranto sopra un fondo bianco".
Cfr. G. Sergio, Parole di moda. Il "Corriere delle Dame" e il lessico della moda nell'Ottocento, Milano, Franco Angeli, 2010.
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