fondotinta

s. m. (cosm.) crema fluida colorata che si stende sul viso come base per il trucco.
1941 [GRADITe 1956 [refuso per 1966]]
- "Almanacco Italiano", vol. XLVI, 1941, p. non numerata: "LE CREME TO-RADIA - da giorno, da notte, moresca fondo di tinta, moresca antisolare".
- Le scoperte di Nucci Cima, in "Selezione dal Reader's Digest", maggio 1960, p. 16: "la crema Tan Innoxa รจ uno splendido fondo tinta che dura a lungo".
- Oreste Del Buono, Per pura ingratitudine. Romanzo, Milano, Feltrinelli, 1961, p. 253: "le ciglia lunghissime, lucide di rimmel, le guance rotonde, rosabruno, oroarancio, lisciate dal fondotinta".
- "Bollettino chimico farmaceutico", vol. CIV, 1965, p. 394: "Creme e latti di bellezza. Dentifrici. Prodotti per capelli. Creme da barba. Fondi tinta".
Cfr. P. D'Achille, Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi, Firenze, Cesati Editore, 2012. L'autore corregge un refuso cronologico dal GRADIT e propone una retrodatazione della voce (1960), che deriva dalla polirematica fondo di tinta, con ellissi della preposizione di. Le attestazioni della polirematica si documentano dal Settecento in testi artistici e di storia naturale.
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Paolo D'Achille - UniRoma3 e Accademia della Crusca - 01/04/2023