flic

s. m. inv. (vc. fr.) poliziotto.
1967 [GRADITe 1856]
- Silvano Ceccherini, Lo specchio nell'ascensore, Milano, Rizzoli, 1967, p. 155: "'È il destino dei legionari: o ci sei stato prima o ci caschi dopo.' 'Tu quanti?' 'Dodici, per rapina.' 'Io diciotto e tre mesi, per rapina, furto, evasioni.' Ride. 'Ti avevamo preso per un flic, roba del genere'".
Cfr. Maria Pinna (A)–Maria Antonetta Deriu (B)–Elisa Cossu (C)–Alessandra Marcellino (D)–Maria Laura Mameli (E, F)–Elisa Nico (G)–Valeria Cesaraccio (H, J, K, N)–Raimondo Derudas (I)–Vincenza Sulas (M)– Martina Lai (O, U, V, W, Z)– Valentina Chelo (P)–Martina Obino (L, Q, T)–Alessandra Saba (R) –Eugenio Garbini (S), Gennaro Vaccaro, Dizionario delle parole nuovissime e difficili, 1968, in "AVSI", vol. III, 2020, p. 182.
Cfr. Ardengo Soffici, Ritratto delle cose di Francia, Roma, Il Selvaggio, 1934, pp. 266-267.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 25/06/2022