flessione
s. f. (gramm.) processo per il quale si aggiungono desinenze alla radice o al tema d'una parola.
1856
[DELIN 1869 (TB)]
- Giovanni Flechia,
Grammatica sanscrita, Torino, G. Marietti, 1856, p. 64: "Flessioni. Delle radici e dei prefissi. Il sistema grammaticale della lingua sanscrita posa sopra un complesso di forme fondamentali"; p. 279: "La 3. pers. sing. dell'Aoristo, che s'รจ detto avere una flessione particolare, piglia per desinenza la vocale i".
Cfr. Sanzio Balducci, Retrodatazioni lessicali italiane, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
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Scheda di redazione - 29/07/2020