finire in niente
loc. verb. non avere nessun seguito, nessun risultato.
1870
[DELIN 1925 (Zingarelli)]
- Giuseppe GARIBALDI,
Clelia, ovvero il governo dei preti, 1870, cap. VI: "rivolto a Manlio gli disse: 'tranquillate le vostre donne, la cosa finirà in niente. Voi verrete a rispondere ad alcune interrogazioni e questa sera stessa, io lo spero, potrete tornare a casa vostra'".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020