figlio di nessuno
loc. sost. figlio abbandonato dai genitori.
1888
[GRADIT 1925 (Zingarelli)]
- Achille Giovanni CAGNA,
Alpinisti ciabattoni, 1888, Febbre salutare: "Poveretta! chi l'avrebbe detto che sarebbe morta di lì a qualche mese, morta dando alla luce un bambino, che adesso è figlio di nessuno".
Cfr. G. Biasci, Nuove retrodatazioni da testi letterari otto-novecenteschi, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 22/06/2020