figli maschi

loc. s. m. pl. esclamazione di augurio.
1761 [GDLI 1889 (G. Verga)]
- Carlo Goldoni (pseud. Polisseno Fegejo), Amore in caricatura. Dramma per musica da rappresentarsi nel teatro di Sant’Angelo il carnovale dell'anno 1761, Venezia, appresso Modesto Fenzo, 1761, III, 3: "[CAVALIERE] Salute. / [MONSIEUR] E figli maschi".
Cfr. Fabio Rossi, L'italiano (buffo) pregoldoniano: tra "Umgangssprache" e "Bühnensprache", con oltre cento retrodatazioni, in "Studi di lessicografia italiana", vol. XXXVIII, 2021, pp. 173-219.
Già prima in napoletano: 1728, Carlo De Palma, La Ciulla, III, 18: "Co ’salute, allegrezza, e figlie mascole".
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Scheda di redazione - 12/04/2022